“Gilberto Benetton è spirato oggi nella sua casa di Treviso, dopo un breve periodo di malattia. L’hanno assistito la moglie Lalla, le figlie Barbara, Sabrina e il genero Ermanno”. Con questa nota, la famiglia Benetton ha annunciato ieri la scomparsa del manager veneto. Da sempre anima finanziaria della dinastia trevigiana, Gilberto si è spento a 77 anni, pochi mesi dopo l’addio al fratello Carlo con cui, insieme a Luciano e Giuliana, aveva dato vita nel 1965 al gruppo Benetton.
“Sono nato con il portafogli in mano”, era solito dire sottolineando la sua propensione alla gestione economica dell’impero che, dall’abbigliamento, ha man mano diversificato le proprie attività attraverso la holding Edizione Srl, di cui era vice presidente. Da Autogrill a 21 Investimenti passando per la società Maccarese e Autostrade oltre a quote in Assicurazioni Generali e Mediobanca. Il manager, da sempre appassionato di sport, ha donato a Treviso il centro La Ghirada, impegnandosi per anni nel rugby, nel basket e nella pallavolo.
Nel 2017, Edizione, riporta Il Sole 24 Ore, ha realizzato ricavi consolidati pari a 12,1 miliardi, di cui il 44,5% al di fuori dell’Italia, con un mol di 4,1 miliardi di euro e un utile netto di 234 milioni.