Un’altra griffe d’Oltralpe finisce nelle mani di un gruppo orientale. Dopo che lo scorso febbraio Fosun aveva rilevato Lanvin, ora è la volta di Carven. La maison francese è stata infatti acquisita da Icicle Fashion Group, gruppo cinese di prêt-à-porter di alta gamma che lo ha a propria volta acquisito da Bluebell, altro gruppo orientale, basato a Hong Kong. Fino a poche settimane fa sull’orlo della liquidazione, il Tribunale Commerciale di Parigi ha designato venerdì scorso Icicle come compratore, con la promessa di mantenere in Francia il cuore dell’azienda fondata nel 1945 da Marie-Louise Carven. Il gruppo asiatico ha inoltre offerto ben 6,5 milioni di euro in contanti, che si aggiungono agli 8 milioni di investimenti promessi, secondo quando riportato dall’agenzia Afp.
Lo scorso aprile fonti di stampa italiana avevano parlato di “colloqui conoscitivi” tra l’azienda e alcuni private equity, tra cui Style Capital, il fondo guidato da Roberta Benaglia. Nel 2017 i ricavi della griffe sarebbero scesi a circa 20 milioni di euro, dimezzandosi, stando a quanto pubblicato da Reuters, rispetto ai livelli del 2014. Il 2014 è stato l’anno del divorzio della griffe dallo stilista Guillame Henry, che nel 2010 era riuscito a rilanciare l’immagine della maison fondata nel 1945. Dopo di lui, il timone creativo di Carven è passato al duo Alexis Martial e Adrien Caillaudaud (affiancati da Barnabé Hardy per il menswear), usciti dalla fashion house nell’ottobre 2016, e poi a Serge Ruffieux, in organico dal gennaio 2017. La direzione generale è attualmente affidata a Sophie de Rougement. Ad oggi il sito web dell’azienda è fermo alla stagione A/I 2018.