Ebay ha lanciato una partnership con la città di Wolverhampton, nel Regno Unito, per promuovere l’integrazione tra commercio online e offline. Lo rivela la stampa inglese che spiega come l’obiettivo del portale fondato da Pierre Omidyar sia quello di aiutare anche le attività più piccole a strutturare la loro presenza in rete (il 25% di questi retailer, infatti, non avrebbe a oggi un proprio e-commerce) e collegare siti e attività in store. “Sappiamo che le abitudini di acquisto stanno cambiando, ma l’online dovrebbe fare la sua parte per aiutare i retailer delle comunità locali a prosperare”, ha dichiarato Rob Hattrell, vice president di Ebay UK.
L’annuncio di questa partnership singolare, che vede un gruppo dell’e-commerce allearsi con una città, arriva a qualche mese di distanza dalla proposta di riforma della tassazione avanzata da più di 600 retailer, hotel e gruppi immobiliari inglesi. Lo scorso luglio, infatti, la New West End Company (questo il nome dell’associazione che unisce le diverse insegne) ha proposto al governo britannico l’imposizione di una tassa dell’1% sulle entrate del business online per aiutare i retailer fisici a restare competitivi.
“Le aziende di Wolverhampton – ha commentato Roger Lawrence, city councilman di Wolverhampton – hanno la creatività e le capacità imprenditoriali per creare prodotti che abbiano una diffusione globale. Ebay le aiuterà a vendere online nel modo che vogliono. Sono felice che un global brand come Ebay abbia scelto di lavorare con noi su un’iniziativa che è la prima nel suo genere nel Regno Unito”.