Essere alla Casa Bianca comporta qualche sacrificio. Lo sa bene Ivanka Trump, figlia del presidente degli Stati Uniti, costretta a chiudere l’omonima azienda fashion, come riportato dal Wall Street Journal. Già più di un anno fa la manager si era formalmente allontanata dal proprio brand in seguito alla sua nomina di senior advisor del padre.
In realtà le vendite del marchio, nato quattro anni fa, erano state molto positive subito dopo il 2016 (+556%), anno delle elezioni presidenziali. La griffe è stata successivamente presa di mira dai critici del presidente americano; gruppi anti-Trump l’anno scorso avevano esortato i clienti a boicottare i negozi che vendevano prodotti a marchio Trump, ad oggi ormai quasi tutti chiusi. Per quanto concerne la linea di Ivanka Trump alcuni department store come Nordstrom avevano da tempo dismesso gli ordini, suscitando la furia del Presidente sui social network.
Abigail Klem, presidente della società, ieri ha informato i 18 dipendenti della società che l’azienda avrebbe chiuso.