Dopo aver fatto incetta di brand di moda e lusso (Lanvin e Wolford gli ultimi colpi), Fosun accelera nel turismo. Il gruppo cinese da 88 miliardi di yuan di ricavi nel 2017 (circa 11,3 miliardi di euro) ha infatti lanciato il resort di lusso Atlantis Sanya. La scommessa è quella di trasformare il grattacielo a forma di vela da 11 miliardi di yuan (pari a 1,4 miliardi di euro) in un’icona di Hainan, la località turistica da molti considerata come le Hawaii della Cina.
Il resort, di proprietà di Fosun e gestito da Kerzner International, occupa un’area di 540mila metri quadrati, pari a 66 campi da calcio, ha 1.314 stanze e va ad aggiungersi a un ampio portafoglio di proprietà di Fosun Tourism and Culture Group, la branch del lifestyle del gruppo, che già possiede Club Med e conta una partecipazione nella canadese Cirque du Soleil.
La mossa del conglomerato cinese è in linea con le mire del governo centrale di dare una spinta al turismo di Hainan, già molto popolare tra i vacanzieri orientali. Il turismo è concepito dalle Istituzioni come una delle chiavi di volta per spingere i consumi interni. Pechino mira a raggiungere ricavi dal turismo per 7 triliardi di yen nel 2020, contro i 5,3 dello scorso anno.