Il mercato non perdona Ovs. Il titolo ha aperto in discesa anche questa mattina, ed è ormai precipitato parecchio sotto il livello di 4,1 euro della quotazione del 2015, accumulando una perdita di quasi il 32% dopo la pubblicazione dei risultati, mercoledì scorso, e della conference call con gli analisti del giorno successivo. A questi ultimi non sono piaciuti i conti 2017, nonostante la crescita a due cifre di ricavi, a 1,5 miliardi di euro (+12%) e un utile netto rettificato in aumento del 16% a 106,5 milioni di euro. La performance è stata ritenuta al di sotto delle aspettative, e si è accompagnata a un ancor meno gradito annuncio in termini di dividendo: quest’anno Ovs non distribuirà cedole. La combinazione ha evidentemente incrinato il feeling tra analisti e management, e si è tradotta in una pioggia di downgrade sul titolo.