Più donne e persone di colore nei ruoli di leadership. Di questo avrebbe bisogno Nike, il primo player dello sportswear al mondo, secondo il suo capo delle risorse umane, Monique Matheson. Secondo quanto riferito da Reuters, infatti, la manager avrebbe evidenziato l’importanza, per il colosso di Beaverton, di accelerare sulla parità di genere: oggi il 29% dei vice presidenti delle diverse aree del gruppo sono donne, mentre la forza lavoro globale dell’azienda si divide tra un 52% di uomini e un 48% di donne. Per crescere in questo senso, Nike lancerà dei programmi di training specifici e investirà in un team di diversity sourcing, ha precisato Matheson.
Lo scorso marzo, il gruppo guidato da Mark Parker ha avviato una “revisione” del suo organico e dei rapporti tra i dipendenti a seguito di un aumento delle lamentele interne. Questo ha già portato alle dimissioni immediate del brand president di Nike, Trevor Edwards, la cui uscita era stata annunciata proprio da Parker con una nota indicante “comportamenti non coerenti con i valori di integrazione, rispetto e responsabilizzazione dell’azienda”.