La Cina segna l’ultima colossale puntata della progressiva connessione tra colossi della rete e giganti del retail fisico. Un gruppo di investitori guidato da Tencent Holdings (il gruppo di WeChat) e Jd.com investirà infatti 34 miliardi di yuan (circa 4,32 miliardi di euro) per acquisire il 14% di Wanda, colosso del settore immobiliare commerciale, che fa capo al miliardario Wang Jianlin. A riportare la notizia è il Wall Street Journal. L’operazione avvicina dunque il più grande mall developer dell’Ex Celeste Impero, appunto Wanda, e alcuni tra i principali player dell’e-commerce, in risposta alle alleanze strette da Alibaba Group Holding con alcuni tra i più noti supermercati del Paese (ultimo il gruppo Sun Art Retail, controllato a metà con Auchan, ndr).
“Il deal – ha commentato Dalian Wanda Group, parent company di Wanda Commercial – è uno tra i più grandi investimenti strategici mondiali tra società del digitale e operatori di negozi fisici”. Tra gli altri investitori compaiono i gruppi asiatici Suning Commerce e Sunac Holdings. Wanda, il cui presidente punta ad aprire mille centri commerciali nei prossimi dieci anni (che si andrebbero ad aggiungere ai 233 che gestisce oggi), arrivando a coprire il 90% delle città cinesi, punta sul modello asset-light, che le consente di guadagnare dalla gestione di proprietà commerciali più che dal possesso di esse.
L’operazione, secondo quanto riferito dal Wall Street Journal, darà il via libera al re-listing di Wanda Commercial sulla Borsa di Shanghai. Nel 2016 Wanda aveva raccolto 34,5 miliardi di dollari di Hong Kong (circa 3,5 miliardi di euro) da investitori privati per il delisting dai listini di Hong Kong, dando il via al più grosso take-private deal della Borsa locale.
Con questa operazione, si legge su Forbes, Wanda Commercial attingerà alle skills digitali di Tencent, Suning e Jd.com, pronto a creare una nuova esperienza d’acquisto per i consumatori cinesi e una strategia win-win per commercio fisico al dettaglio e shopping online.