Luisa Spagnoli ha chiuso il 2017 con un fatturato di 132 milioni di euro, in crescita del 2,3% rispetto ai 129 milioni del 2016. Nell’anno appena concluso la progressione dell’e-commerce è stata del 70 per cento. “L’obiettivo per il 2018 – ha spiegato a Pambianconews Nicola Barbarani, responsabile dell’e-commerce della griffe di Perugia – è di registrare un’ulteriore crescita del 4-5 per cento del fatturato globale”. Contribuirà alla performance anche l’espansione retail, con l’apertura di uno store in gestione diretta in Germania e uno a Londra, e di una seconda vetrina in franchising a San Pietroburgo. Ad oggi la quota export di Luisa Spagnoli è del 12%, con Europa, Paesi ex Urss e Stati Uniti come mercati di riferimento.
L’azienda ha inoltre presentato la nuova versione del portale Luisaspagnoli.com, che affianca sito istituzionale ed e-shop. Il brand di total look femminili ha debuttato nell’e-commerce nel 2015, ma è dalla fine del 2017 che le due anime digitali (quella della comunicazione e l’area shopping) sono state riportate in un unico sito, ridisegnato nell’aspetto e accessibile da tutti i device. Disponibile in italiano e in inglese, il portale conta oltre un milione di visitatori in tutto il mondo ed è considerato dall’azienda un asset strategico per veicolare l’immagine del brand a livello internazionale. “L’e-shop – ha continuato Barbarani- è già attivo in 51 Paesi, compresi Australia e Stati Uniti, e a giorni sarà implementato anche per il mercato russo, dove siamo presenti con 20 monomarca gestiti da partner locali. La Russia è anche il secondo mercato, dopo l’Italia, per numero di accessi al nostro sito, quindi era fondamentale poter vendere online direttamente”.
La crescita nel digitale passa anche attraverso i social, su tutti Facebook, Instagram e YouTube. “Abbiamo inoltre – ha concluso Barbarani – un account WeChat e attiveremo i servizi WeChat Pay nelle nostre boutique. La Cina è tra i mercati più ricettivi all’e-commerce e non possiamo non adattarci alle abitudini di acquisto dei turisti cinesi”. Al via inoltre il potenziamento dei servizi omnichannel, con possibilità di ordinare i capi online e ritirarli negli store Luisa Spagnoli, ma anche, inizialmente solo per i flagship di Milano e Roma, di verificare online gli stock delle boutique, acquistare online e passare in negozio solo per la fase di ritiro.