Puma a +16,4% nei nove mesi

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Continua il momento d’oro di Puma, che ha archiviato il terzo trimestre d’esercizio con utili netti in crescita del 57% a 62,1 milioni di euro, a fronte di un fatturato di 1,12 miliardi, in aumento del 17,4 per cento. Quasi raddoppiato il margine operativo lordo, che ha raggiunto i 101 milioni. Nei nove mesi le vendite hanno toccato quota 3,09 miliardi di euro (+16,4%), mentre i profitti sono balzati da 67 a 133,6 milioni. Nell’intero 2017 il turnover dovrebbe segnare una progressione del 14-16 per cento. Le stime precedenti, diffuse lo scorso luglio, parlavano di una crescita del 12-14%, migliore, a sua volta, dell’aumento low-single digit ipotizzato ad aprile. L’ebit della società, che ha ufficializzato la partnership con la cantante Selena Gomez e che è data come favorita a diventare il nuovo sponsor tecnico del Milan, dovrebbe attestarsi in una forchetta 235-245 milioni rispetto ai 205-215 milioni stimati in precedenza.
Secondo quanto riferito da The Business of Fashion, Kering si preparerebbe a disinvestire nel marchio sportivo attraverso la Borsa: nello specifico, il colosso del lusso potrebbe optare per una dual track ipo, cioè per la vendita di quote della società tedesca e, in parallelo, la ricerca di gruppi interessati a rilevarne il controllo. A Kering fa oggi capo l’86% di Puma, il che significa che il gruppo guidato da François-Henri Pinault dovrà ridurre la sua partecipazione al di sotto del 50% per smettere di consolidare i risultati del brand di Herzogenaurach nei propri conti annuali. La cessione di Puma non dovrebbe concretizzarsi prima del 2018. L’azienda tedesca ha una capitalizzazione di mercato di circa 5,2 miliardi di euro e più di 13mila dipendenti. Dallo scorso aprile, Pinault non fa più parte del consiglio d’amministrazione di Puma, in cui copriva la carica di vicepresidente.