Burberry si impegnerà ad utilizzare solamente energia rinnovabile entro il 2022. A comunicarlo è The Climate Group, organizzazione no profit impegnata a promuovere soluzioni sostenibili, che ha annunciato l’ingresso del brand inglese nel piano Re 100. Iniziativa, questa, che si propone di raccogliere 100 aziende impegnate nel completo utilizzo di energia pulita, così da incrementare la sensibilizzazione sul tema. Tra le altre società, oltre Burberry, anche H&M, Yoox Net-a-porter, Nike, Vf Corporation, Walmart, Ikea, Apple, il gruppo Bmw, eBay, Facebook, Google, M&S.
“Ottenere il 100% della nostra energia da fonti rinnovabili entro il 2022 è un importante obiettivo della Responsibility agenda di Burberry”, ha commentato Leanne Wood, chief people, strategy & corporate affairs officer del brand. “Siamo fieri che oltre la metà dei nostri uffici, negozi, magazzini e manifatture utilizzino già energia rinnovabile. Entrando nel programma Re 100 ci impegniamo a incoraggiare i fornitori ad utilizzare questo tipo di energia”.
E nella giornata di oggi, Burberry ha reso noti i dati relativi al primo trimestre, che ha visto le vendite retail attestarsi a quota 478 milioni di sterline (+13% a cambio corrente e +3% a cambio costante). Con questi risultati, il brand ha battuto le stime degli analisti che avevano previsto un fatturato di circa 471 milioni di sterline. “Siamo soddisfatti della nostra performance nel primo trimestre, pur essendo coscienti che c’è altro lavoro da fare”, ha commentato il neo CEO Marco Gobbetti. Il titolo di Burberry questa mattina è in salita di oltre il 2% alla Borsa di Londra