Zuhair Murad sceglie come nuovo amministratore delegato Alessandro Cremonesi per concentrarsi sul prêt-à-porter. La maison couture libanese ha arruolato l’ex CEO di Jil Sander, arrivato in azienda a maggio, con l’obiettivo di rafforzare le divisioni ready to wear e accessori. Primo step di questa strategia, l’apertura di una nuova sede a Lugano, dove troveranno casa il design team, gli uffici e la logistica del marchio. La produzione continuerà a essere realizzata in Italia e in Libano.
“Miglioreremo decisamente la qualità del servizio su scala mondiale perché il nostro obiettivo è di essere un brand internazionale”, ha dichiarato Cremonesi a Wwd, aggiungendo anche di aver rafforzato la squadra manageriale con figure provenienti da griffe come Alexander McQueen e Bottega Veneta e di stare valutando la possibilità di avviare delle licenze in categorie come beauty ed eyewear.
Sul fronte retail, la maison, che già conta su un flagship a Parigi, un corner da Harrods a Londra, uno store in franchising in Kuwait e su una settantina di clienti wholesale nel mondo, è alla ricerca di una nuova location nella Ville Lumière da destinare solamente alla collezione prêt-à-porter.