Prima metà d’esercizio in calo per Burberry, che vedrà l’atteso insediamento del nuovo CEO solo la prossima estate. Il gruppo inglese ha chiuso i sei mesi al 30 settembre con profitti prima delle tasse in declino del 34% da 155 a 102 milioni di sterline (da 172 a 113 milioni di euro), a fronte di ricavi a -4% per 1,15 miliardi. Nel semestre l’utile per azione netto ha perso 39 punti percentuali a 16,2 pence. Intanto, è stato ufficializzato che il passaggio di consegne tra Christopher Bailey, attuale chief executive e creative officer della maison, e Marco Gobbetti nel ruolo di amministratore delegato, avverrà per l’estate 2017: se il cambio al vertice era stato inizialmente annunciato per il 2017 oggi è chiaro che il manager ex Céline approderà al timone dalla griffe in estate, a quasi un anno dall’annuncio della nomina (luglio 2016).
Per l’intero esercizio 2017, l’azienda inglese ha confermato l’outlook reso noto il mese scorso, annunciando l’apertura di 15 nuovi store (cui dovrebbero corrispondere altrettante chiusure), per un contributo low single digit alla crescita delle vendite. Nel semestre al 31 marzo 2017 il wholesale dovrebbe invece registrare un calo mid-teens percentage, con un trend simile a quello dei sei mesi appena conclusi.