Piquadro ha chiuso l’esercizio fiscale al 31 marzo con un utile netto consolidato di 3,88 milioni di euro, in diminuzione del 4,9% rispetto ai 4,08 milioni dell’anno precedente, a fronte di un fatturato pari a 69,31 milioni di euro, in aumento del 3,1 per cento. Nello specifico i ricavi registrati nel canale dei monomarca diretti risultano in crescita del 6%, mentre il wholesale, che rappresenta il 63% del fatturato totale del gruppo, evidenzia un incremento dell’1,5 per cento. Il canale Dos include anche il fatturato del sito e-commerce, che è risultato in aumento del 37,5 per cento.
Dal punto di vista geografico, i ricavi del gruppo evidenziano un incremento del 5,2% delle vendite sul mercato italiano, che assorbe il 77,2% del giro d’affari, mentre il mercato europeo ha visto un decremento del 5,3% rispetto all’anno 2014-15. Nell’area geografica extra europea il fatturato è aumentato dell’1,8% “principalmente – si legge sulla nota ufficiale – per effetto del fatturato in nuovi mercati quali gli Stati Uniti e Messico”.
Nei 12 mesi l’ebitda si è attestato a 8,36 milioni di euro, al 12,1% dei ricavi consolidati (13,1% nell’esercizio chiuso il 31 marzo 2015), mentre l’ebit è stato pari a 5,721 milioni, l’8,2% dei ricavi netti di vendita, in diminuzione del 4,1 per cento. “I risultati sono stati condizionati da un forte impatto negativo dei cambi e da un’ulteriore crescita delle spese di marketing e IT per la digitalizzazione della società – ha spiegato a Pambianco News Marco Palmieri, presidente e AD di Piquadro -. Il lancio del brand negli Stati Uniti ha inoltre comportato investimenti e costi. Il calo dell’export è stato determinato prevalentemente dall’ulteriore flessione della Russia e del mercato cinese”.
Per quanto riguarda i risultati della capogruppo Piquadro Spa, nei 12 mesi i ricavi netti hanno toccato quota 66,73 milioni di euro in aumento, a +4,6% rispetto all’anno precedente, mentre il risultato netto ha segnato un incremento del 26,3%, passando da 3 milioni a 3,8 milioni.
“Il management – si legge sempre nel comunicato diffuso dall’azienda – prevede che nell’esercizio 2016-17 il gruppo possa continuare a crescere con tassi simili, se non superiori, a quelli già registrati nel corso dell’anno 2015-16. Sulla profittabilità il management prevede margini in aumento anche in virtù della crescita della marginalità lorda in costanza di un rapporto euro/dollaro allineato all’esercizio precedente e per effetto della riorganizzazione di alcune aree geografiche di business meno profittevoli”.