Passa ai francesi della cordata Antin-Borletti la gestione, fino al 2040, dei negozi di 14 scali ferroviari tra cui Milano Centrale e Roma Termini. Il fondo francese Antin e Borletti Group, ex proprietario de La Rinascente, ha vinto la gara per aggiudicarsi la privatizzazione di Grandi Stazioni Retail, la società che gestisce le aree commerciali di 14 stazioni nata lo scorso inverno dalla scissione delle attività commerciali di Grandi Stazioni, da quelle immobiliari e ferroviarie. Grandi Stazioni Retail, oggi controllata al 55% da Ferrovie e al 45% dai soci privati di Eurostazioni, ha avviato il processo di privatizzazione lo scorso dicembre raccogliendo l’interesse di 17 raggruppamenti. A spuntarla è stata, appunto, la cordata francese con un’offerta che ha raggiunto i 953 milioni di euro, superiore agli 850 milioni messi sul piatto da Deutsche Bank, risultata seconda. Altarea e Lone Star avevano proposto cifre più basse.
Gli scali coinvolti sono quelli di Roma Termini e Tiburtina, Milano Centrale, Torino Porta Nuova, Genova Brignole e Piazza Principe, Venezia Mestre e Santa Lucia, Bologna Centrale, Firenze Santa Maria Novella, Napoli, Palermo e Bari Centrale. A Milano Centrale, in particolare, è in progetto una riqualificazione degli oltre 60mila metri quadrati degli ex Rilevati ferroviari, ovvero le due fasce di spazi edificati lungo la ferrovia lungo via Sammartini e via Ferrante Aporti. A giugno Grandi Stazioni era pronta a dare il via ad un intervento sull’area curato dallo studio Giugiaro. Il lato di via Sammartini ospiterà attività legate al mercato alimentare, mentre sul lato di via Ferrante Aporti ci sarà un centro commerciale con ristoranti e caffè. Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, si tratta di un progetto imponente da 40-50 milioni di euro di investimento. Grandi Stazioni aveva annunciato il completamento dei lavori nel piano industriale 2018-2020.