Ottima l’affluenza americana, ma partner principali si confermano i Paesi del Golfo. Primi segnali di risveglio dall’Italia. Accordi con Tarì e Federpreziosi.
Si è chiusa mercoledì 9 settembre l’edizione di VicenzaOro September. La manifestazione dedicata al settore orafo-gioielliero internazionale, organizzata da Fiera di Vicenza, ha registrato un incremento del 14% di buyer rispetto al 2014, che hanno raggiunto così le 20mila presenze. Di scena oltre 1.300 brand provenienti da tutti i distretti orafi italiani e da 30 Paesi esteri, collocati nei 9 padiglioni per una superficie netta di 29mila mq. Sono aumentati gli operatori stranieri, provenienti da 121 Paesi, che hanno rappresentato il 40% dei visitatori professionali. Per quanto riguarda gli operatori italiani, sono state registrate 11.548 presenze, interpretate da Fiera di Vicenza come un possibile segnale di ripresa del mercato interno. In merito ai Paesi esteri di provenienza dei buyer, si è registrata forte presenza dall’America del Nord. Buona la presenza di operatori del Centro e Sud America, mentre la provenienza degli operatori della zona Ue ha evidenziato un andamento a velocità diverse (Germania stabile, Francia e Spagna in crescita, Gran Bretagna in contrazione di presenze). Il primo partner commerciale in questo settore del made in Italy sono Emirati Arabi Uniti e Paesi Gcc (Gulf cooperation council), e hanno ulteriormente rafforzato la loro presenza evidenziando una crescita importante. Segno positivo anche per la presenza di operatori di Israele e Turchia. Hong Kong, China e Sud Est Asiatico hanno dimostrato un buon dinamismo, mentre i Paesi di lingua russa confermano una congiuntura economica interna in contrazione. In occasione della manifestazione sono state annunciate diverse partnership strette da Fiera di Vicenza tra le quali quelle con il Tarì, Centro Orafo di Marcianise (Caserta), punto di aggregazione per il comparto in particolare nel Sud Italia, per il coordinamento del calendario delle rispettive Manifestazioni fieristiche con l’obiettivo di supportare il gioiello italiano; con Federpreziosi Confcommercio (Federazione Nazionale delle Imprese Orafe Gioielliere Argentiere Orologiaie) – Imprese per l’Italia, collaborazione che tra gli altri aspetti potenzierà le attività di formazione professionale.