In lieve flessione i nove mesi del gruppo Ratti che, nel periodo chiuso al 30 settembre 2014, ha realizzato un fatturato a quota 69,2 milioni, in calo del 2,7% rispetto allo stesso intervallo dell’esercizio precedente.
Segno più per l’utile che ha toccato i 2,98 milioni di euro, dai 2,55 milioni di euro di un anno fa. Bene la posizione finanziaria netta che, dal rosso di 25mila euro dello scorso anno, passa ad un attivo di 3,2 milioni di euro a fine settembre 2014.
Il margine operativo lordo è stato pari a 4,76 milioni di euro, con un incremento di 15,1% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, mentre il risultato operativo ha raggiunto quota 3,125 milioni di euro, contro i 2,7 milioni di euro del 2013.
“Siamo sostanzialmente stabili dal punto di vista del fatturato – spiega l’amministratore delegato di Ratti, Sergio Tamborini – ma siamo in crescita dal punto di vista dei margini e degli indicatori di bilancio. Alla fine del 2013 la nostra posizione finanziaria netta era negativa per 25mila euro, ora è positiva per 3,2 milioni. E abbiamo fatto investimenti importanti introducendo nuove tecnologie che hanno migliorato i processi di produzione e ridotto i consumi”.