Dopo 107 anni di attività la Mvb – Manifattura della Valle Brembana arriva al capolinea. Secondo quanto riportato dalla stampa locale, il tribunale di Bergamo ha deciso di revocare il concordato preventivo cui la società era stata ammessa lo scorso 9 maggio, decretando quindi il fallimento. Secondo le motivazioni del tribunale, non sussistono più le condizioni di legge per continuare la procedura di concordato liquidatorio per l’azienda tessile che da giugno ha fermato l’attività manifatturiera. A far saltare la procedura è stata la distanza tra il valore concordatorio dichiarato dall’azienda (circa 25 milioni di euro) e la valutazione del commissario giudiziale, inferiore di una decina di milioni di euro. Il giudice ha nominato tre curatori fallimentari e la prima udienza è in programma per il 4 febbraio. Per i 330 dipendenti resterà in vigore fino a maggio un anno di cassa integrazione straordinaria alla quale dovrebbe seguire la mobilità. La manifattura era stata pesantemente danneggiata lo scorso novembre da un incendio che aveva distrutto parte dei telai.