La fame di shopping a Hong Kong da parte dei cinesi si è attenuata. A dirlo è il sito Red Luxury che ha pubblicato un report della Hong Kong Retail Management Association, secondo il quale i turisti cinesi nella città asiatica sono incrementati del 20% in marzo e aprile 2014, ma la spesa nei negozi è calata di quasi 10 punti percentuali.
Il sito Want China Times stima che ogni giorno tra 80 e 100mila cinesi visitino Hong Kong. Ciononostante, gli acquisti in boutique di lusso di gioielli e orologi sono affondati di quasi il 40 per cento. I cinesi, dunque, continuano a recarsi a Hong Kong, ma non si danno più allo shopping sfrenato, preferendo acquisti più essenziali, come cosmetica e prodotti farmaceutici, tant’è che la spesa media dei consumatori è scesa a 260 dollari.
A causa di questo trend, ne risente il mercato immobiliare retail. Aree di prestigio come Tsim Sha Tsui e Causeway Bay stanno registrando diverse location vuote perché i marchi non possono permettersi gli affitti altissimi. Ad esempio, le location vuote a Causeway Bay sono incrementate dal 4 al 7% negli ultimi sei mesi.