Chi, tra la Germania che ieri sera ha sonoramente sconfitto il Brasile padrone di casa, e la vincitrice nella semifinale di stasera tra Olanda e Argentina, si aggiudicherà il Mondiale di calcio in corso, avrà una doppia, anzi tripla soddisfazione. Non solo, infatti, solleverà la Coppa del Mondo, ma la riceverà direttamente dalle mani di Gisele Bündchen e, last but not least, la prenderà da un prezioso baule creato da Louis Vuitton appositamente per l’occasione. La bellissima top model brasiliana (di genitori tedeschi, singolare coincidenza in questi giorni) avrà il compito di portare in campo il ‘forziere’ in pelle realizzato dalla maison francese nell’atelier di Asnières, frutto di un ordine speciale commissionato nel 2010 dalla Fifa.
“Nell’arco di 150 anni – ha sottolineato in una nota stampa la griffe francese – l’atelier ha prodotto un’incredibile varietà di pezzi fatti su misura, dal baule letto per l’esploratore africano Pierre Savorgnan de Brazza, al baule scrittoio che contiene fino a 1.000 sigari e a una custodia portatile per il servizio da te per il Maharajah di Baroda”. Inoltre, si legge ancora nel comunicato, ha anche creato la custodia per il trofeo sportivo più antico del mondo, la famosa brocca dell’America’s Cup, datata 1851.
Una tradizione di lunga data, che ha coinvolto nomi e occasioni prestigiose. I quali, però, non pare abbiano granché a spartire con la Coppa del Mondo di calcio, nota per essere l’evento sportivo più commerciale, secondo forse solo al Super Bowl americano, in cui marchi di ogni settore, da Adidas a Coca Cola, a Samsung, fanno a gara per essere sponsor. Un ambito di questo genere appare lontano dall’immagine di esclusività che la maison Louis Vuitton sta cercando di riaccendere, attraverso un dichiarato riposizionamento verso l’alto (vedi articolo). Chissà se il suo direttore creativo Nicolas Ghesquière farà il tifo.