Pitti immagine non più solo come vetrina mondiale delle ultime collezioni ma vero e proprio ponte verso l’estero per le piccole e medie aziende. Sulla scia di quanto già stanno facendo altre organizzazioni del settore moda di cui Camera Nazionale della Moda Italiana è l’ultimo esempio, anche la kermesse fiorentina accelera la sua evoluzione come partner per le pmi della moda italiana per solcare le grandi possibilità evidenziate dai mercati extra europei. “Nel mondo c’è quasi un miliardo nuovi consumatori di cui oltre 500 milioni molto ricchi e attenti al made in italy” ha spiegato il presidente di Pitti Immagine, Gaetano Marzotto. “Quel che dobbiamo fare è fare da tramite tra i marchi italiani e i grandi mall, portare questi big player a Firenze e lavorare sulla collaborazione con il meglio del made in Italy”. Il progetto debutterà già quest’anno attraverso l’accordo quadriennale con il department store Isetan Shinjuku Tokyo che dal 26 giugno al 16 luglio ospiterà uno speciale progetto promozionale dedicato alla moda maschile e saranno presentati gli eventi e i 190 protagonisti del salone di Firenze.
Tornando a Pitti Immagine Uomo, la collaborazione con il Giappone non sarà l’unica novità. L’edizione di giugno che prenderà il via il prossimo 18 giugno e alla quale parteciperanno 1010 marchi di cui 370 provenienti dall’estero (pari al 36% del totale) vedrà la partecipazione della Turchia come guest star di quest’anno grazie a un accordo di collaborazione con Itkib, l’associazione tessile del paese già attiva in Italia con una serie di collaborazioni con altre manifestazioni di moda tra cui Micam. Nel corso della kermesse sarà inoltre presentata la prima private label per il menswear di Saks Fifth Avenue, la label Saksfifithavenue mentre sul fronte degli eventi, andranno in scene le sfilate del nipponico Kolor e di Damir Doma, ospite di punta per la sezione femminile che porterà sulla passerella una ventina di pezzi.
Insieme all’internazionalità l’altra novità di quest’appuntamento alle porte, il cui tema portante sarò il mondo delle due ruote, sarà il trasloco di Pitti W, la sezione dedicata al womenswear che per la prima volta entrerà direttamente negli spazi della Fortezza da Basso. Saranno una settantina le collezioni ospitate nella location dell’Arena Strozzi in quella che i vertici di Pitti Immagini definiscono una sorta di “doppietta tra Firenze e Milano”. Ovvero tra quello che ormai è una tradizionale appuntamento all’interno della kermesse maschile, la selezione di una serie di brand femminili ospitati al Pitti W e il nuovo progetto Super organizzato in tandem con Fiera Milano che ha debuttato lo scorso febbraio negli spazi del Padiglione 3 e dedicato esclusivamente alla donna. Solo nei prossimi mesi sarà più chiara e delineata la differenza a livello di target e di posizionamento di prodotto tra i due appuntamenti.
Ad animare la quattro giorni fiorentina, un nutrito programma di eventi che va dall’inedita alleanza tra Lanificio F.lli Cerruti dal 1881, The Woolmark Company e Italdesign Giugiaro da cui nasce il prototipo di auto Parcour i cui interni sono stati realizzati in lana merino, lo show di G-Star, il progetto Marina Yachting Art Lab e la collaborazione tra il lanificio Vitale Barberis Canonico e Rolling Stone.