Trussardi è stato solo il primo colpo. La prima licenza della sua storia, l’accordo quinquennale con il Levriero per la linea Junior, segna infatti l’avvio di un nuovo corso per I Pinco Pallino. “Stendendo il nostro nuovo piano strategico – ha commentato l’AD Gaetano Sallorenzo – ci siamo accorti che l’azienda ha tutte le capacità per pensare a nuovi progetti. Oltre a sviluppare, sia a livello di prodotto sia di mercato, la nostra label di proprietà I Pinco Pallino, vogliamo destinare risorse per debuttare nel mondo del licensing, acquisendo anche nuovi accordi, mantenendo però un portafoglio equilibrato”.
L’azienda childrenswear di Entratico (Bg), dal 2010 nell’orbita del Fondo Opera, produrrà e distruibuirà le taglie under 14 della griffe del levriero che verranno presentate alla prossima edizione di Pitti Bimbo con la P/E 2014. La nuova collezione sarà suddivisa in due linee: una main collection identificativa dei key concept del marchio e una top collection composta da capi di ricerca e destinata ad una distribuzione esclusiva.
“La nostra strategia – ha commentato Sallorenzo – è quella di portare il marchio Trussardi Junior, che prima si chiamava Tru Trussardi Junior, nel segmento premium e farlo competere con le griffe più importanti attraverso un corretto posizionamento d’immagine e una ponderata strategia distributiva”.
Il childrenswear di Trussardi, che precedentemente era affidato all’azienda veneta Idea, verrà venduto, in Italia e all’estero, attraverso una rete di flagship store e in oltre 350 multimarca e department store.
“L’ obiettivo a medio-lungo termine – ha continuato Sallorenzo – è portare il comparto delle licenze a rappresentare il 40% del nostro fatturato che nel 2012 ha registrato circa 14 milioni di euro. Con il licensing vogliamo inoltre rafforzare il nostro presidio sul mercato italiano anche perché per il marchio I Pinco Pallino registriamo un fatturato al 90% estero. Sicuramente, in futuro, avremo altri partner con cui siglare nuove licenze e collaborazioni. Stiamo definendo attentamente chi potrebbero essere, ma siamo ancora in una fase esplorativa”.