Il Gruppo Prada approva i risultati dei primi nove mesi 2012 con tutti gli indicatori in crescita. E il titolo, venerdì 7 dicembre, ha messo a segno il nuovo record alla Borsa di Hong Kong, con un progresso del 10% a 71,25 HK$ nell’intraday (vedi andamento del titolo nel grafico). Nel periodo considerato, i ricavi consolidati hanno a messo a segno un +35% a 2.339, 3 milioni, “grazie all’apporto del canale retail” comunica l’azienda in una nota. In crescita del 50% l’Ebitda che ha raggiunto 727,9 milioni pari al 31% dei ricavi, e gli utili, passati da 273,2 a 408,6 milioni.
A livello di area geografica, l’Asia Pacifico registra l’incremento più significativo pari al 41% (+28% a cambi costanti), seguita dall’Europa (+33%, +32% a cambi costanti) grazie all’afflusso turistico. Positivi anche i risultati sul mercato americano (+28%, +16% a cambi costanti), e giapponese (+27%, +15% a cambi costanti).
In progressione del 43% (+34% a cambi costanti) le vendite dei negozi a gestione diretta, grazie all’ampliamento del network – sono state 63 le aperture negli ultimi 12 mesi – e alla performance dei punti vendita esistenti che, a parità di cambi, hanno registrato una crescita del +18% a perimetro costante. In crescita, seppur a tassi più contenuti (+6%), il canale wholesale, attestatosi a € 390 milioni.
Sul fronte dei marchi Prada ha registrato un incremento pari al 39%; Miu Miu del 21%, Church’s del 15% e Car Shoe dell’8%. La pelletteria, in crescita del 51%, rappresenta oggi il 63% delle vendite consolidate. Più contenuto l’incremento di fatturato riconducibile ad abbigliamento e calzature, entrambi cresciuti del 15%.