I 183 esuberi saranno ridotti a 171, questo è il risultato dell’accordo siglato da Sixty e dai sindacati Filtcem-Cgil e Femca-Cisl. La cassa integrazione straordinaria comprenderà inizialmente la rotazione di solo 40 lavoratori.
“Nel verbale siglato – si legge nel comunicato emesso dall’azienda – si prevede inoltre il varo di diverse importanti iniziative volte a sostenere tutti i lavoratori del gruppo. Oltre al ricorso a tutti gli ammortizzatori sociali disponibili, infatti, le parti hanno trovato un accordo sul rafforzamento dei percorsi di riqualificazione e formazione per il personale finalizzati al possibile reimpiego in altri ambiti industriali”.
Sarà mantenuta la sede a Chieti “con l’organizzazione – proseguono dall’azienda – di una struttura in grado di guidare con successo in futuro le funzioni chiave del business della moda: creatività, prodotto, comunicazione, marketing, distribuzione e retail”.
“E’ la migliore ipotesi d’accordo che si poteva raggiungere – ha commentato Giuseppe Rucci della Filtecm-Cgil – ma non bisogna dimenticare che la società è molto esposta con le banche. Questa è una scommessa che dobbiamo vincere, ma la verità la scopriremo tra almeno un anno”.