Accelera su tutti i fronti la crescita del Gruppo Calzedonia, leader dell’abbigliamento intimo con i suoi marchi Calzedonia, Intimissimi, Tezenis e Falconeri. Nel 2010 il fatturato del gruppo veneto ha raggiunto 1.128 milioni di euro, in rialzo del 12% rispetto al 2009, con un Ebitda di 261 milioni, pari al 23% dei ricavi, e un utile netto di 146 milioni (13% del fatturato).
Risultati di eccellenza, conseguiti grazie a un connubio vincente tra un rapporto qualità/prezzo competitivo, una costante ricerca nel design delle collezioni e, come sottolinea il presidente Sandro Veronesi, un’agile rete in franchising che conta ben 2.750 punti vendita, di cui 1.500 in Italia e oltre 1.250 all’estero. “Ma la rete distributiva è destinata ad infittirsi ulteriormente, grazie all’intenso programma di sviluppo all’estero, che nel 2011 vedrà nuove aperture in Brasile, Svizzera, Germania, Middle East (Qatar, Libano, Kuwait) e Romania”, spiega Veronesi. E a proposito di internazionalizzazione, è recentissimo l’annuncio del contratto pluriennale che Calzedonia ha siglato con i libanesi del Gruppo Azadea per il lancio dei marchi Intimissimi, Calzedonia e Tezenis nei mercati del Medio Oriente e del Nord Africa.
Analizzando singolarmente le performance dei singoli brand del gruppo, la crescita maggiore è di Tezenis che ha fatto segnare un +24%, con oltre 255 milioni di euro. Seguono Calzedonia (+15% a 373 milioni) e Intimissimi (+4%), che con circa 409 milioni mantiene il peso maggiore nel fatturato. “L’ultimo nato Falconeri, che propone maglieria in cachemire ed altri filati pregiati, è ancora in fase di lancio, ma le prospettive sono incoraggianti”, afferma Veronesi, che prosegue mostrandosi ottimista per il futuro: “Nonostante il forte aumento dei costi delle materie prime tessili, in particolare del cotone, le prospettive per il 2011 sono buone, con vendite ancora in crescita per tutti i marchi del gruppo”.