Il cda di Prada Spa ha approvato il bilancio 2008, che ha registrato ricavi consolidati pari a 1.648 milioni di euro, sostanzialmente in linea con i 1.660 milioni del 2007.
Leggermente diminuito, dal 19% al 17% (282 milioni di euro), l'Ebitda percentuale. Un riduzione modesta quindi e registrata in un anno in cui sono cresciuti i costi fissi a seguito delle nuove aperture e dell'effetto negativo dei cambi.
Tra i fatti di rilievo dell'anno troviamo appunto lo sviluppo della rete dei negozi monomarca, che ha raggiunto le 238 unità, con 34 nuovi punti vendita aperti con le insegne Prada, Miu Miu e Church's. A seguito di queste aperture i ricavi del gruppo Prada tramite negozi diretti sono passati dal 51,6% al 54,2% del fatturato.
L'utile netto si è infine attestato a circa 100 milioni di euro, pari a l 6% del fatturato.
Credo che in un momento di incertezza come questo il compito di un imprenditore sia quello di affrontare le difficoltà con una visione di medio-lungo termine ha affermato Patrizio Bertelli. Il Gruppo nel 2008 ha infatti comunque portato avanti un piano di investimenti aggressivo, il più importante mai intrapreso. Questo farà si che alla fine della crisi – ha concluso Bertelli – Prada potrà presentarsi con una struttura industriale e distributiva ancora più forte, per cogliere al meglio tutte le opportunità del nuovo ciclo di sviluppo.