All'inizio ha declinato l'invito: troppi gli impegni nel carnet di un uomo energico ma pur sempre di una certa età. Ma poi fatale è stato l'incontro in quel di Ginevra. «Ho spiegato l'intensità del progetto. Gli ho fatto capire che non si trattava di una semplice campagna pubblicitaria di un prodotto griffato ma della trasmissione di un concetto profondo»: così Pietro Beccari, senior vice president comunicazione e marketing della Louis Vuitton, racconta del suo incontro con Mikhail Gorbaciov. Scopo: convincerlo a essere uno dei testimonial della campagna Louis Vuitton, focalizzata sugli accessori da viaggio, accanto a Catherine Deneuve e alla coppia di campioni del tennis Andre Agassi e Steffi Graf.
«Da circa otto anni il concetto di viaggio, inteso dalla nostra maison come esperienza emozionale più che fisica, era assente dalle pubblicità, incentrate ultimamente sulla moda. Non volevamo far vedere dei luoghi meravigliosi, da sogno, bensì persone che rappresentassero l'idea del viaggio come cambiamento di sé e del mondo esterno. E chi più di Gorbaciov ha contribuito ai grandi cambiamenti storici degli ultimi anni?».
Fotografato in macchina, lungo l'unico pezzo di Muro di Berlino ancora intatto, location tra l'altro scelta dallo stesso statista, Gorbaciov ha l'aria assorta, è reduce da una conferenza e l'obiettivo attento di Annie Leibovitz, autrice della campagna, sembra cogliere la profondità di chi si trova solo con i propri pensieri.
Non sono meno incisive le espressioni di Catherine Deneuve, che avvolta dal fumo di una locomotiva sfiora con le mani le caviglie stanche; e quella del campione André Agassi che stringe tra le braccia la compagna di sport e di vita Steffi Graf.
Estratto da Il Mondo del 24/08/07 a cura di Pambianconews