A poche ore dalla chiusura di Pitti Immagine Uomo 71, tra gli oltre 860 espositori della Fortezza si respira aria di profonda soddisfazione e di ottimismo. “E' stato un Pitti Uomo molto forte, afferma Raffaello Napoleone (nella foto), amministratore delegato di Pitti Immagine, che ha fatto registrare giudizi entusiastici da parte di tutti gli operatori presenti in Fortezza, sia come contatti commerciali sia come operazioni di marketing e comunicazione internazionale. Anche la copertura giornalistica da parte di stampa e tv di tutto il mondo è stata superiore alla media”.
Gli espositori hanno incontrato tutti i clienti più importanti: un chiaro segnale dell'energia con la quale la parte più innovativa del sistema moda guarda alla sua ripresa. Ha avuto un grande successo tra i compratori la nuova sezione Touch!, che ha arricchito la segmentazione e l'offerta del salone. “Un'edizione che registra il successo delle nostre scelte di regia, continua Raffaello Napoleone, in cui si è percepito forte il ritorno a un'eleganza consapevole e sofisticata, declinata in varianti molto forti: le migliori collezioni in mostra alla Fortezza, i progetti speciali come Rooms, la mostra e lo show case su Savile Row e la sartoria, l'evento di Kris van Assche, la visione di Maurizio Cattelan in Permanent Food”.
Guardando alle previsioni relative all'affluenza finale, emerge l'ennesima crescita dei compratori esteri: dovrebbero arrivare quasi a 10.000, e in particolare il dinamismo dei mercati emergenti. Sul fronte interno il dato dei compratori italiani (circa 17.000, in lieve flessione) riflette la fase di dura ristrutturazione che la distribuzione indipendente sta ancora attraversando: tra il 2005 e il 2006 in Italia il numero dei negozi è calato del 10% circa.
A cura di Pambianconews