Squadra che vince non si cambia. Regola aurea che Tom Ford (nella foto), evidentemente, ritiene valida anche nel lusso. Tanto che nei giorni scorsi ha strappato ai concorrenti l'ennesimo componente della squadra che portò il brand Gucci, tra metà degli anni Novanta e il passaggio a Ppr nel 2004, nell'empireo delle griffe mondiali: Tom Mendenhall, 45 anni, da ieri è il chief operating officer (una sorta di direttore operativo) di Tom Ford International. Questa è la società creata insieme a Domenico De Sole, ex amministratore delegato di Gucci, dopo l'uscita di scena forzata dal gruppo italiano. Al cui rilancio Mendenhall aveva dedicato nove anni di carriera, diventando direttore del merchandising mondiale per tutti i prodotti della griffe.
Anche lui prese la strada di Abercrombie & Fitch nel 2004, assieme a un altro ex Gucci di lusso, il direttore finanziario Robert Singer (attuale amministratore delegato di Barilla Holding). Ora torna a unirsi alla coppia Dom&Tom, nella Tom Ford International, che da circa due anni sta lavorando per valorizzare il marchio dello stilista, con diverse operazioni di licenza (tra cui gli accordi con Ermenegildo Zegna, Marcolin ed Estée Lauder).
Prima di Mendenhall, diversi titolari della squadra Gucci avevano già indossata la nuova casacca di Ford. A cominciare da Lisa Schiek, signora di ferro della comunicazione, che ai tempi di Gucci era uno dei manager più ascoltati dalla coppia Dom&Tom. Accanto alla Schiek, punto di riferimento per la stampa Usa, Ford ha portato con sé l'ex responsabile comunicazione Gucci del Giappone, Naoko Obuse. Sempre nell'ambito del prodotto, cambio di squadra anche per l'italiano Marco Semeghini, ex del merchandising uomo di Gucci, approdato alla Toni Ford come direttore dello sviluppo prodotto.
Estratto da Finanza & Mercati del 5/12/06 a cura di Pambianconews