«L'andamento dei primi quattro mesi dell'anno conferma che il gruppo Coin ha tutte le carte in regola per tornare all'utile a fine anno». Ne è sicuro Stefano Beraldo, amministratore delegato del gruppo che sta completando un difficile tumaround e che ha riportato, negli ultimi cinque anni, perdite costanti (-14,7 milioni nel 2005). «In particolare, per Coin, continua Beraldo posso dire che dopo tre anni di perdite, torna il segno positivo nei ricavi per l'abbigliamento uomo-donna. Si tratta di un'inversione di tendenza in un segmento strategico per il marchio».
L'obiettivo per il 2006 è di «vendere bene»: meno sconti e svendite, più collezioni, più brevi e ravvicinate e una maggiore qualità. Senza contare l'investimento in pubblicità di 15 milioni di euro. «Vendere meglio, a prezzi lievemente più alti, ci consente di migliorare margini», spiega Beraldo. L'ambizione è collocarsi su un segmento di mercato più alto, introducendo nuovi marchi. «Il nostro obiettivo, continua, è avere sempre meno marche proprie e sempre più marche riconosciute. Al momento stiamo trattando con un noto brand della moda, l'accordo potrebbe essere raggiunto a breve».
Estratto da Finanza&Mercati del 31/05/06 a cura di Pambianconews