La qualità oggi è quell'intreccio fra modo di vivere, identità, storia, creatività, conoscenza e innovazione ma anche responsabilità verso i cittadini, i consumatori, l'ambiente e la società. Sono questi i punti di forza del nuovo made in Italy. Dal prossimo anno la qualità sarà protagonista di un evento unico nel suo genere: la Campionaria delle Qualità Italiane.
La nuova Campionaria nata da un accordo fra EXPOCTS – Fiera Milano e Symbola, la Fondazione presieduta da Ermete Realacci che raccoglie i protagonisti della qualità italiana e che ha l'obiettivo di promuovere il modello di sviluppo della soft economy. “Un'economia, sottolinea Realacci, dove i territori incontrano le imprese, dove si stringono alleanze tra i saperi, le nuove tecnologie, la tradizione e dove la competitività si alimenta di formazione, di coesione sociale e rapporti positivi con le comunità”.
L'evento, che avrà luogo nel marzo 2007 presso il polo espositivo di Rho-Pero, sarà il luogo d'incontro fra chi in Italia crea, produce e offre qualità e chi da tutto il mondo cerca la qualità italiana. Sarà uno spazio in grado di valorizzare la qualità italiana in tutte le sue declinazioni: dalle produzioni manifatturiere e artigianali a quelle industriali di punta, dalla ricerca al marketing territoriale, dall'architettura e dal design al turismo, dalle nuove tecnologie alle eccellenze enologiche e agroalimentari, dalle produzioni culturali e dall'informazione alla moda, dai servizi territoriali ai distretti, dai parchi alle innovative esperienze sociali e imprenditoriali del terzo settore.
“Sarà una fiera ideata per dare spazio e visibilità ad un mercato molto ampio, dice Carlo Bassi, amministratore delegato di EXPOCTS, in cui crediamo anche come format da esportare all'estero per promuovere il valore del sistema Italia. Questo è il motivo della scelta del nome “La Campionaria delle qualità italiane”: Campionaria. come il nome del salone che ha firmato il rilancio del Paese nel dopoguerra”. “Per rilanciare il made in Italy, prosegue Realacci, è necessario puntare su due assi: investire nella ricerca e valorizzare il territorio.”
A cura di Pambianconews