Loro Piana naviga col vento in poppa. «É un ottimo momento per l'azienda, spiega Pier Luigi Loro Piana. Siamo molto soddisfatti degli investimenti e delle strategie intraprese che intendiamo portare avanti». Dopo un 2005 che si è chiuso con un fatturato di 333 milioni di euro, in crescita del 20,6% sul 2004, per il 2006 l'azienda del lusso specializzata in cashmere e lane esclusive conta su un'ulteriore crescita, pur tenendo conto delle difficoltà congiunturali. «Siamo consapevoli della situazione di incertezza dell'economia mondiale, continua Loro Piana. Il rapporto euro-dollaro rischia di riportare la competitività italiana verso il basso. Nonostante la pressione, in ogni caso il 2006 per noi si profila come un buon anno per rilanciare gli investimenti, per osare di più e preparare il terreno per i momenti più difficili». Dopo la Russia («un mercato che ci interessa molto e che avrà una crescita interessante») largo, quindi, a nuove aperture negli Stati Uniti, in Cina e in Giappone.
Intanto la nautica si conferma fonte di continue soddisfazioni, sia sul piano personale sia su quello aziendale. Dopo la regata lunga, che si è conclusa domenica scorsa a Capri, My song, il bellissimo maxi di 84 piedi di Loro Piana costruito nel 1999 in Nuova Zelanda conduce la classifica provvisoria della Settimana dei Tre Golfi. Sul fronte aziendale, intanto prosegue il servizio su misura per «vestire» imbarcazioni ed equipaggi. «È un servizio di personalizzazione che va dagli accessori, alle coperte, passando per l'abbigliamento e che facciamo su misura per i clienti di sempre, continua Loro Piana. Gli stessi che al lunedì vestiamo per i consigli di amministrazione. Un'idea che sta andando bene, con risultati interessanti».
Estratto da Finanza&Mercati del 23/05/06 a cura di Pambianconews