I cinque giorni del Salone del mobile si sono chiusi ieri con l'assalto degli appassionati. L'edizione 2006, complessivamente, chiude con un bilancio di oltre 220 mila visitatori, il 15% in più rispetto all'anno scorso. È il segnale, dicono gli organizzatori, di una ripresa del made in Italy.
Oltre 2.500 gli espositori che hanno messo in mostra il meglio dell'arredo per casa e ufficio, tutto esaurito per il debutto della manifestazione al quartiere fieristico (a 20 chilometri dal centro di Milano). E nuovo boom di presenze: gli operatori arrivati dall'estero sono stati il 22% in più, gli italiani sono aumentati almeno dell'8%. In crescita, ieri, anche l'affluenza del grande pubblico. A poche ore dalla conclusione della kermesse Manlio Armellini, amministratore delegato del Cosmit (il comitato che ha dato vita nel nel 1961 all'evento), è soddisfatto: «Al di là dei numeri che parlano da soli, mi ha riempito d'orgoglio una frase sentita per caso davanti alla sala stampa, racconta Armellini. Due giornalisti stranieri, che stavano parlando tra loro, hanno detto: “Il Salone del Mobile fa di Milano la capitale d'Europa”. Il commento, ovvio, mi ha fatto molto piacere».
Gli organizzatori del Salone del Mobile stanno già pensando ai cambiamenti auspicabili per l'edizione 2007. «Per risolvere il problema delle superfile all'ingresso dei padiglioni l'ideale è creare una grande reception alle Porte Est e Ovest, con almeno 120 punti d'accoglienza, spiega Armellini. Nei prossimi giorni formuleremo le nostre proposte, poi si vedrà. Un altro neo sono i tapis roulant troppo lenti e le poche scale mobili».
Estratto da Corriere della Sera del 10/04/06 a cura di Pambianconews