Il marchio Miss Sixty è approdato alle passerelle della moda con una collezione dove il denim è solo uno degli ingredienti di un look molto più “moda”. Il “battesimo” da sfilata del marchio italiano è avvenuto durante i defilè newyorchesi dei giorni scorsi. Per Miss Sixty, marchio di punta di Sixty, gruppo che ha chiuso il 2005, secondo le stime del gruppo, a 650 milioni di euro (rispetto ai 600 del 2004) l'America rappresenta il grande mercato dei prossimi anni insieme alla Cina. Vichy Hassan, proprietario del gruppo racconta le prossime strategie per crescere in America e per arrivare a fatturare un miliardo di dollari nei prossimi tre anni.
Come mai, ha deciso di sfilare a NewYork?
«L´America è sempre stata il mio sogno nel cassetto. Sfilare qui è stata una grande emozione. E poi New York è una piazza internazionale, ha una platea più adatta a Miss Sixty».
Siete da quattro anni nel mercato americano. Quali sono le strategie future?
«L´obiettivo è portare il giro d´affari a 80 milioni nei prossimi tre anni. Un business che faremo attraverso il retail indiretto e i department store, ma puntiamo soprattutto al rafforzamento dei nostri negozi diretti: quest´anno ne apriamo sei che vanno ad aggiungersi ai quindici precedenti. Ne abbiamo preventivati altri nove nel prossimo biennio».
Avete dichiarato l´obiettivo di un miliardo di dollari entro il 2008. Come pensato di raggiungerlo?
«Attraverso i mercati emergenti. In Cina abbiamo già 30 negozi Miss Sixty e pensiamo di arrivare in questo biennio a quota 50. Anche il Giappone è importante e l´Europa dell´Est. Le licenze sono un´altra piattaforma di crescita. Negli ultimi anni per Miss Sixty abbiamo fatto occhiali, profumo, borse e gioielli. Un progetto che ho molto a cuore è quello della collezione casa che nasce sia dai nostri negozi che hanno un design preciso sia dal progetto degli alberghi. E poi il gruppo ha 14 marchi che formano dei veri e propri poli: quello del denim, dello sportswear e activewear e le collezioni del bambino. Non ultimo lo sviluppo degli alberghi. Apriamo il primo hotel Energie a Riccione. Ogni stanza è personalizzata da un diverso artista. Sotto l´albergo c´è il negozio Energie. Prossimamemnte ne apriremo uno a Dubai in partnership con il nostro distributore locale».
Estratto da Affari&Finanza del 13/02/06 a cura di Pambianconews