«Su Jolly non c'è alcun accordo con Nh Hoteles». Paolo Marzotto, che con i familiari controlla circa il 4,5% del gruppo alberghiero, esce allo scoperto. E smentisce le voci che la scorsa settimana lo indicavano alleato della società spagnola, che ha il 20,74% di Jolly, per costituire una sorta di blocco di minoranza antagonista a Joker. Quest'ultima società ha blindato il 50% del capitale dopo l'accordo tra la famiglia Zanuso e Canova Partecipazioni, e sta per lanciare un'Opa a 7,705 euro (il titolo ha chiuso ieri a 8,68 euro).
«Nei mesi scorsi, rivela Marzotto, avevo suggerito il passaggio del timone a Nh Hoteles. Ora vedo con favore anche i manager di Joker. Non ci vuole molto a far meglio degli Zanuso». Il solo problema può essere nel fatto «che Canova corre su troppi fronti». In ogni caso, «non se ne parla di aderire all'Opa».
Difficile che Nh Hoteles coalizzi le minorities, compreso il 9,7% di Schroder che ritiene Jolly un investimento di medio-lungo termine. «Ci sono stati contatti», spiegano dalla società spagnola, per spingere Joker ad alzare il prezzo d'Opa «che non tiene conto del premio di controllo». Finora le schermaglie si sono giocate in Consob, ora tenuta a verificare l'esposto spagnolo di quest'estate e la più recente segnalazione. Il prospetto è stato depositato il 5 dicembre, ma la Commissione ha comunicato che il termine dei 15 giorni per il nulla osta scatta dal 13 dicembre. Perciò, si slitta al 2006. Salvo imprevisti.
Estratto da Finanza&Mercati del 20/12/05 a cura di Pambianconews