Donatella Versace: Alta moda Roma può essere un polo mondiale
Un nuovo ruolo per Roma, che ha tutti i numeri per diventare una capitale della moda, e potrebbe anche battere Parigi. Basta volerlo. È quello che intravede Donatella Versace. Fra un paio d´ore prenderà il via il megacocktail per festeggiare il grande negozio Versace rimesso a nuovo per il quale è stata chiusa un´intera strada, via Bocca di Leone. Nella lista degli invitati Manuela Arcuri e Rupert Everett, Aldo Montano, Margherita Buy, Mario D´Urso.
Un rilancio del vostro marchio che parte proprio da Roma. Signora Versace, che potenzialità ha la capitale nel campo della moda?
«Secondo me ha potenzialità enormi per diventare molto più attiva e molto più internazionale. Molto più business. Per esempio si potrebbero organizzare più eventi. La gente ha sempre un piacere enorme di venire a Roma. Certo, bisognerebbe battere l´organizzazione dei francesi. Se si vuole fare, ci si può riuscire».
Giudica Roma una città elegante, con un suo stile?
«Credo che sia una città molto reattiva alla moda. Vedo molto osare. La persone abbinano i diversi capi d´abbigliamento di testa propria, con inventiva, con molta indipendenza, a differenza di quanto accade in altre grandi città, dove la gente che vuole seguire la moda si limita a guardare i giornali e a copiare. E poi è una città con un´atmosfera, un´energia meravigliose. Dei romani amo la cultura e lo spirito. E soprattutto il modo di affrontare la vita in modo positivo, anche le cose più brutte. Mi riconosco in questo».
Estratto da La Repubblica del 16/12/05 a cura di Pambianconews