Ha immaginato la collezione a Londra e ieri sera l'ha fatta sfilare a Milano. Ma per crearla passa buona parte dell'anno a Fossombrone tra i diecimila abitanti della città nel cuore del Montefeltro. Quarantacinque di loro lavorano per Dirk Bikkembergs, stilista belga che ha scelto l'Italia per sfondare. Produce tutto con aziende italiane e la strategia ha avuto successo: in due anni il fatturato del marchio è quadruplicato, dai 25 milioni di euro del 2003 agli oltre cento previsti per la fine di quest'anno.
E Bikkembergs ammette: «La moda di qualità si può fare soltanto qui. Basta vedere l'emozione che mettono le signore italiane quando cuciono: le cinesi non l'avranno mai. È molto importante, perché se oggi i miei clienti sono giovani e se ne fregano del made in Italy, domani diventeranno grandi e allora saranno più sensibili a questi particolari» .
L'abbigliamento è gestito direttamente e vale metà del giro d'affari del marchio, l'altra metà, di cui Bikkembergs riceve le royalty, è gestita dalla marchigiana Zeis Excelsa, con la licenza per le calzature. «In tre anni siamo passati da 40mila a più di 700mila paia e oggi è il nostro primo marchio», dice Maurizio Pizzuti, titolare della Zeis, che quest'anno arriverà vicino a 100 milioni di fatturato, contro i 65 del 2004.
Estratto da Il Sole 24 Ore del 27/09/05 a cura di Pambianconews