L'Euratex boccia l'accordo tra Cina e Ue sullo sdoganamento dei prodotti tessili fermi ai confini europei. Filiep Libeert, presidente dell'associazione che raggruppa le industrie del tessile abbigliamento d'Europa, ha espresso «seria delusione» per l'intesa tra Bruxelles e Pechino annunciata due giorni fa (e soggetta ora all'approvazione dei Paesi membri).
L'accordo prevede una parziale deroga alle quote all'import imposte a giugno alle importazioni da oltre la Grande muraglia. In sostanza, la metà degli oltre 80 milioni di capi cinesi bloccati alle dogane in quanto eccedenti i volumi consentiti, otterrà il visto d'entrata immediato. La restante metà della merce verrà contabilizzata come un anticipo sulle quote dei prossimi anni.
Paolo Zegna, presidente di Sistema Moda Italia, aveva giudicato il compromesso «un primo passo positivo». Ieri, invece, è arrivata la dura presa di posizione di Euratex. «L'industria europea, ha detto Libeert, non può vedere continuamente in discussione gli accordi con la Cina. Il via libera alle merci cinesi, infatti, è una sostanziale revisione al rialzo delle quote già definite in giugno. Pertanto, va bocciato dagli Stati membri».
Estratto da Finanza&Mercati del 7/09/05 a cura di Pambianconews