La Federazione Moda Italia e la Scf (Società consortile fonografici) hanno raggiunto un accordo sul compenso dovuto per diffondere la musica nei negozi. La Federazione Moda Italia calcola che circa il 50% degli esercizi commerciali operanti nell'abbigliamento faccia uso della cosiddetta «musica d'ambiente». Per uno spazio commerciale sino a 100 metri quadrati il compenso dovuto è stato fissato a 56,80 euro, mentre per quelli dai 101 a 200 metri quadrati a 86,30 euro.
L'accordo disciplina anche il compenso annuo per il diritto di copia per la riproduzione della musica. «Con quest'accordo non soltanto contribuiamo a favorire una cultura della legalità nell'utilizzo della musica, dice Renato Borghi, presidente della federazione e vicepresidente dell'Unione del Commercio di Milano, ma diamo l'opportunità agli operatori commerciali associati a Federazione Moda Italia di avere una riduzione del 15% sull'importo da pagare. Inoltre, aderendo all'intesa vengono sanate le precedenti omissioni di versamento».
Soddisfazione anche da parte di Scf. «L'intesa, conferma Gianluigi Chiodaroli presidente dei fonografici, testimonia la forte sensibilità del mondo della moda per la musica».
Estratto da Finanza&Mercati del 30/07/05 a cura di Pambianconews