«Domenico De Sole è la mia Coppa America». Così Gildo Zegna, che con il fratello Paolo è amministratore delegato dell'omonimo gruppo, descrive l'ingresso dell'ex numero uno di Gucci nel gruppo, a margine delle regate del Trofeo Zegna a Portofino. In una battuta descrive l'impegno nelle nuove sfide da affrontare ed esclude la presenza del gruppo come sponsor dell'evento velistico che si svolgerà a Valencia nel 2007. La Coppa America, appunto.
Quale sarà il ruolo di De Sole in Zegna?
Sarà il consulente della società e darà il suo contributo principalmente sull'abbigliamento donna (Agnona, ndr), sulla pelletteria e sugli accessori. De Sole conosce bene questi segmenti di mercato e la sua esperienza sarà preziosa. In questa fase, il suo obiettivo è capire ed entrare nei meccanismi dell'azienda. Ha conosciuto i manager e ha voluto lavorare subito sul campo con un viaggio che lo ha portato a Tokyo, Osaka e Shanghai.
L'arrivo di De Sole apre la strada alla quotazione del gruppo?
Lo escludo. L'azienda va bene così. L'ingresso di De Sole è un elemento importante per la crescita futura dell'impresa e non nasconde altro.
E sulle voci che anche Tom Ford possa fare il suo ingresso nel mondo Zegna?
Non è all'ordine del giorno. De Sole dovrà aiutarci a intuire i nuovi orientamenti del mercato nel solco di quanto l'azienda ha già fatto in passato. Siamo stati la prima società del lusso al mondo a sbarcare in Cina. Era il 1991, poi sono arrivati Lvmh e Ferragamo. Oggi tutti parlano di questo mercato in cui noi cresciamo a un ritmo del 30% l'anno. Nella nostra storia imprenditoriale, ci sono capitati anche degli incidenti di percorso come ad Ankara dove abbiamo accusato un vero flop. Così, sostenendo l'alto rischio imprenditoriale di chi fa scelte innovative, abbiamo imparato dove e su cosa puntare. Vogliamo continuare su questa strada.
Estratto da Finanza&Mercati del 10/05/05 a cura di Pambianconews