«Per Pitti Uomo è arrivato il momento della svolta, quella leadership mondiale costruita grazie alle aziende del Made in Italy che vi partecipano. C'è invece ancora da lavorare per Pitti Moda Pelle». Parola di Stefano Ricci, lo stilista fiorentino fondatore dell'omonima maison di alta moda maschile che ha conquistato i fan del classico (non a caso fino al 2002 è stato presidente del consorzio di aziende Classico Italia) prima con le cravatte e le camicie e poi con la sua collezione completa di abbigliamento per uomo. La svolta di Pitti deve coincidere, secondo Ricci, con una rivoluzione nell'abbigliamento maschile.
Quanto alle strategie della maison fiorentina, il mese scorso Nordest Merchant, la banca d'affari del Gruppo Banca Popolare di Vicenza, è entrata nel capitale della società per supportare l'apertura dei nuovi negozi monomarca che si affiancano a quelli già esistenti di Beverly Hills, Montecarlo, Costa Smeralda, Shanghai e Pechino. Nel corso dei prossimi dodici mesi sono pianificate le inaugurazioni dei nuovi negozi di New York (a Park Avenue con un nuovo flagship store che verrà inaugurato nei prossimi giorni), Mosca, Dubai e Xian, l'ampliamento del negozio di Shanghai e alcune aperture su licenza, sia in Inghilterra che negli Stati Uniti. Quanto ai conti, il fatturato del 2004 si attesterà a circa 15 milioni di euro.
Estratto da Finanza&Mercati del 24/06/04 a cura di Pambianconews