La Nike ha infatti annunciato ieri di aver raggiunto un accordo da 305 milioni di dollari per l'acquisto dell'azienda fondata nel 1908 a North Andover in Massachussets da Marquis Converse. La società navigava da tempo in acque agitate anche se negli ultimi tempi sembrava in leggera ripresa. Due anni fa era finita in amministrazione controllata e lo scorso anno aveva generato un giro d'affari di soli 205 milioni di dollari contro i 10,7 miliardi di dollari della rivale Nike. Alla fine del 2002 aveva dato segnali di vitalità annunciando il progetto di raccogliere 86,3 milioni di dollari mediante un'Ipo a Wall Street.
Ora invece la notizia della cessione alla Nike che grazie al nuovo marchio entra in una fascia di mercato nuova.
Nike ha già fatto sapere che l'azienda continuerà a operare in piena autonomia e che l'attuale dirigenza verrà confermata in pieno. «Posso inoltre assicurare gli appassionati che sulle tanto amate Chuck Taylor non comparirà mai il marchio Nike», ha detto la portavoce del colosso Joani Komlos.
Per la Nike, si tratta della quarta acquisizione nei suoi 31 anni di storia. Nel 1989 aveva comprato il produttore di scarpe classiche Cole Haan nel tentativo di sganciarsi dalla dipendenza dal solo settore sportivo e nel 1995 aveva acquistato il produttore di equipaggiamento per hockey Canstar. Infine lo scorso anno ha rilevato Hurley International, produttore di equipaggiamento e abbigliamento da surf.
Estratto da Il Sole 24 Ore del 11/07/03 a cura di Pambianconews