Cade un altro colosso tessile Usa. WestPoint Stevens Inc, infatti, ha portato i libri in tribunale, affidandosi alla protezione delle norme Usa sulla bancarotta (Chapter 11). WestPoint, che nel 2002 ha fatturato 1,8 miliardi di dollari, produce diversi marchi di biancheria intima e da bagno per Kmart.
Il gruppo ha raggiunto un accordo con gli obbligazionisti, tra cui il fondo Esl Investments, principale azionista di Kmart. La concorrenza dei Paesi a basso costo di manodopera ha già spinto alla bancarotta gruppi come Fruit of the Loom e Burlington.
Estratto da Finanza & Mercati del 3/06/03 a cura di Pambianconews