Molti imprenditori italiani si lamentano che l'euro forte penalizza la competitività del «made in Italy». Ma per Leonardo Del Vecchio, presidente della Luxottica, leader mondiale dell'occhialeria con sede ad Agordo e quotata a Wall Street e Piazza Affari, la rivalutazione della moneta unica può diventare «un'opportunità».
Come si fa ad approfittare di questo tasso di cambio?
«Il supereuro può essere un'occasione per guadagnare quote di mercato e costringere le aziende a diventare più efficienti. Ma è anche un'occasione per chi è a caccia di aziende da comprare. E noi lo siamo sempre. Perciò abbiamo deciso di accelerare una nuova acquisizione».
Dove?
«Nell'area del dollaro».
Però le vendite in Usa, dove avete una quota di mercato del 15%, soffriranno.
«Abbiamo scelto di lasciare fermi i prezzi in America, anche se significherà ridurre un po' i profitti. Ma i minori utili di quest'anno, peraltro già scontati dalla quotazione del titolo, saranno compensati dal mantenimento della nostra quota di mercato. Anzi, contiamo di aumentarla a scapito dei nostri concorrenti europei, che non possono permettersi di non ritoccare i prezzi».
Quanto patirà l'utile di Luxottica?
«L'effetto dollaro pesa per circa un 20% ma, in realtà, l'impatto sarà inferiore, perché Luxottica ha molti costi in America e il dollaro debole, in questo caso, ci avvantaggia. Negli Usa, ad esempio, abbiamo 30 mila dipendenti, che adesso costano meno».
Estratto da Corriere della Sera del 28/05/03 a cura di Pambanconews