Passata la paura per l'incendio di venerdì sera, la Zegna Baruffa di Borgosesia si prepara a ripartire a pieno regime da lunedì prossimo. Massimiliano Zegna Baruffa, che guida l'azienda di famiglia, tira un sospiro di sollievo. «è un danno ingente ma poteva andare molto peggio. Quando sono arrivato mi sono trovato davanti a una scena apocalittica ma poi ho capito che era coinvolto solo un magazzino. Lì teniamo i carichi pronti per le spedizioni dei cinque giorni successivi. L'incendio riguarda 295 tonnellate di filati e stiamo verificando quanti altri prodotti sono compromessi, anche a causa del fumo: pensiamo si tratti di un altro centinaio di tonnellate».
Nel complesso, il danno può essere quantificato in 10 milioni di euro. L'azienda, ovviamente, è assicurata e Zegna assicura che le ripercussioni sulle consegne saranno limitate. «Abbiamo in deposito la merce necessaria per coprire l'80% di quegli ordini, quindi nella maggior parte dei casi ci sarà soltanto un ritardo di qualche giorno: lo stabilimento sarà completamente in funzione da lunedì e abbiamo altri sette punti di spedizione attivi oltre ai due distrutti».
Massimiliano Zegna Baruffa prevede un anno di flessione del fatturato, in linea con l'andamento del mercato, con l'obiettivo di mantenere le quote. Il gruppo è leader nella produzione di filati lanieri di alta qualità e ha chiuso l'anno scorso poco sopra i 200 milioni di euro di ricavi, in calo del 12% rispetto al 2001, quando fu raggiunto il picco di vendite.
Estratto da Il Sole 24 Ore del 23/04/03 a cura di Pambianconews