«Il made in Napoli è apprezzato ovunque ecco perché abbiamo bisogno di rafforzare le nostre aziende, proprio nella nostra città». Maurizio Marinella, titolare della casa di cravatte di piazza Vittoria che ha fasciato il collo agli uomini più famosi nel mondo, ha deciso di aderire al Polo della qualità, insieme ad altri imprenditori della moda sartoriale napoletana e della oreficeria.
Signor Marinella, perché ha deciso di puntare su Marcianise?
Ho acquistato un'unità immobiliare nel polo della qualità perché abbiamo una domanda molto forte e, quindi ci servono spazi e servizi più efficienti. Inoltre abbiamo l'occasione di creare un polo del lusso che sia molto napoletano, perché è Napoli che attira i clienti, e che sia conosciuto in tutto il mondo.
Insomma, il suo obiettivo è rafforzarsi nella regione per vendere meglio ai clienti in Italia e all'estero?
In un certo senso sì, abbiamo voluto custodire la nostra #'napoletanità'' e non abbiamo aperto punti vendita in altre città. L'unica eccezione è Milano.
E avete in programma anche aperture all'estero?
No, lo escludo. Siamo una piccola azienda e non possiamo fare tutto. Finora abbiamo potuto confidare nel fatto che ai nostri clienti, di solito facoltosi, piace venire a Napoli. Abbiamo qualche spazio a New York e a Tokio, ma con pochi prodotti: 100 cravatte al mese negli Usa e 80 in Giappone. Mentre vendiamo il 98% della produzione in Italia. Del resto, in una fase congiunturale difficile per il mondo, l'Italia ci dà migliori risultati, tanto che negli anni scorsi abbiamo prodotto un lieve incremento di utili: 8% nel 2001 e 4% nel 2002.
Estratto da Il Sole 24 Ore del 26/03/03 a cura di Pambianconews