Dove è andata Benetton in tutti questi anni? A giudicare dai principali dati di bilancio, non molto avanti. In 5 anni il fatturato è in tutto lievitato del 6%, il risultato è rimasto inalterato, mentre l'utile netto, anche con l'esclusione di possibili forti componenti straordinarie negative (2002) si è contratto di oltre il 13%. Né, nel corso dei diversi esercizi intermedi, sono state registrate dinamiche degne di nota. Tra le poche e parziali eccezioni spicca il 2000, quando la cessione di alcune attività non core (Benetton Formula e Sab) ha generato corpose plusvalenze, con impatto sulla bottom line.
Tale stasi non è certo segno di salute. Perché si può parlare quanto si vuole di maturità del mercato, di affollamento dell'offerta, di listini sacrificati e di crisi congiunturale dei consumi, ma nello stesso periodo altri big europei dell'abbigliamento casual, quali Zara e Hennes&Mauritz, hanno fatto senz'altro meglio. Addirittura la svedese H&M ha raddoppiato il proprio giro d'affari portandolo oltre � 6 miliardi e per di più guadagnando punti in redditività.
Ed è sì vero che Benetton si è vista in tutti questi anni zavorrare i conti dalla divisione Sportsystem, ma i risultati non sono dei più brillanti anche se si considera il solo core business del casual. Nel qual caso mediamente, sempre dal '97 a oggi, l'evoluzione del fatturato non è stata superiore al 4%, un dato che è ancora più deludente se l'anno di riferimento diviene il 2000 (nei primi 9 mesi dell'anno scorso la crescita è stata soltanto dello 0,7%). Per l'esercizio in corso l'azienda preannuncia un giro d'affari in linea con il 2002.
Vedi tabella che segue
Estratto da Espansione di Marzo 2003 a cura di Pambianconews