L’idea lanciata dal Presidente del consiglio quando era alla Farnesina di far diventare le ambasciate italiane la testa di ponte del Made in Italy lascia oggi spazio, con l’arrivo di Frattini, solo ad una maggiore concertazione tra le ambasciate e gli uffici dell’ICE all’estero.
Quindi non ci sarà nessun accorpamento tra ICE, SIMEST e SACE ne tantomeno il passaggio del Commercio Estero dall’Industria agli Esteri.
Frattini e Marzano hanno però deciso una strategia di collaborazione costante con un vertice al mese, l’accelerazione degli sportelli unici all’estero e la razionalizzazione della rete ICE per creare maggiori sinergie con quella consolare.
Estratto da Il Mondo del 21 febbraio a cura di Pambianconews