Da un po' di giorni in Piazza Affari si segnalavano volumi sospetti sui titoli Marzotto e qualche scambio in sordina sul mercato dei blocchi. Una volta fallita l'Opa di Zignago, gli investitori hanno continuato a scommettere su un'imminente soluzione dei conflitti interni all'omonima famiglia. Ma ieri quando Pietro Marzotto ha annunciato di aver spostato l'1,54% del capitale della società di Valdagno dalla società Intrapresa alla Fininvest, entrambe controllate da Marzotto, è stato chiaro che i titoli transitati dai blocchi nei giorni scorsi erano quelli del Conte.
Secondo i bene informati, i dissidi della famiglia veneta hanno per oggetto la controllata tedesca Hugo Boss. Interpellata al riguardo, la Ba.fin (la Consob tedesca) ha risposto: «Chi oggi volesse lanciare un'Opa su Marzotto sarebbe obbligato a lanciare un'Offerta su Boss». E qualcuno crede che sia questo il vero motivo per cui saltò l'Opa di Zignago. Pietro Marzotto, infatti, fece dietrofront giusto poco prima che la Ba.Fin si pronunciasse sulla questione.
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Finanza & Mercati del 24/01/03 a cura di Pambianconews