è passato poco più di un mese dalla firma definitiva dell'accordo. Ma nel quartier generale di Mariella Burani Fashion Group stanno già preparando lo sbarco in Italia di René Lezard, la griffe tedesca (fatturato di 71 milioni di euro) di cui la società italiana ha acquisito a metà dicembre il 50%, lasciando l'altra metà del capitale nelle mani del fondatore Thomas Schaefer, che resta anche presidente del board of directors.
Il primo passo sarà l'apertura di uno show room René Lezard a Milano, nel quadrilatero della moda, e gli spazi sarebbero già stati individuati: una presenza commerciale importante, perché consente al gruppo Burani di entrare nel segmento dell'abbigliamento di
lusso per uomo, in cui era finora assente. La mossa successiva sarà l'espansione del marchio Mariella Burani in Germania e da lì nei Paesi dell'Est, Russia compresa, e il piano di sviluppo all'estero di René Lezard.
Proprio la necessità di un partner capace di internazionalizzare la griffe ha convinto Schaefer a vendere, dopo l'avventura americana che negli anni scorsi aveva appesantito l'indebitamento della società.
Il costo per l'azienda italiana è stato di 11,8 milioni di euro (pagati in azioni pari al 15% della controllata Antichi pellettieri) più 3 milioni per l'aumento di capitale previsto entro marzo, che porterà l'indebitamento a 20 milioni.
Estartto da Il Mondo del 24/01/03 a cura di Pambianconews